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L’app per andare in bagno

Finalmente è arrivata l’app per andare in bagno; è stata prodotta dalla Poop&Pee Clean Ltd, una startup composta da un manipolo di giovani ingegneri informatici afflitti tutti da problemi di stitichezza. Alcuni informatici sono straordinari nel rilasciare grandi novità tecnologiche; molte persone ci vedono come una lobby di fatto, sempre presenti nella stanza dei bottoni a fare il bello è cattivo tempo sul funzionamento del mondo digitale.

Questa volta però abbiamo superato noi stessi, l’idea c’è ed è originale. Tutto nasce dalle nostre abitudini quotidiane: quanti di noi oggi vanno in bagno con il proprio amato smartphone? Un 75%?! Già.. per un motivo o un altro abbiamo l’impulso di approfittare di questo intimo momento fisiologico per mandare un messaggino, rispondere ad una chiamata, leggere le notizie su un sito web.. completare un pezzetto della fattoria. Insomma, c’è sempre una ragione valida per tenere incollati gli occhi allo schermo luminoso.

Ecco, allora, l’idea di un’app completa che ci permette di andare in bagno; è sufficiente farsi installare un chip sottopelle, possedere un telefono tra i più recenti ed avere l’app installata. Già sento le prime polemiche di chi non vuole usare il chip. Tranquilli, tutto è già stato sperimentato con i topi come ci racconta Yuval Noah Harari nel suo Homo Deus; secondo Yuval il Libero Arbitrio non esiste, è solo frutto della nostra immaginazione o meglio di un processo chimico, fisiologico e biologico che scatena in noi la necessità di fare una scelta, ad esempio andare in bagno. In breve:

Il libero arbitrio esiste soltanto nelle favole che ci siamo inventati noi esseri umani.

Quando si trovano di fronte a spiegazioni scientifiche(..), le persone spesso le respingono, puntualizzando che loro si sentono libere e che agiscono in base ai propri desideri e alle proprie decisioni.

Osservando gli eventi neuronali, gli scienziati sono in grado di prevedere quale interruttore verrà premuto prima ancora che il soggetto lo faccia, e addirittura prima ancora che sia cosciente della propria intenzione.

La nostra fede nel libero arbitrio, infatti, deriva da una fallacia logica. Quando una reazione

biochimica a catena mi fa desiderare di premere il pulsante destro, io sento di voler davvero

premere il pulsante destro. Ed è così: voglio premerlo sul serio. Le persone, però, saltano a una conclusione sbagliata, e cioè che se io voglio premerlo, io scelgo di volerlo fare. Questo ovviamente è falso. Io non scelgo i miei desideri. Io mi limito a sentirli e ad agire di conseguenza.

Esperimenti condotti su Homo sapiens indicano che, come i topi, anche gli uomini possono essere manipolati, e che stimolando le giuste aree del cervello è possibile generare o sopprimere anche emozioni complesse come l’amore, la rabbia, la paura e la depressione

.. e perché no l’esigenza di andare in bagno.

Ebbene, a partire da oggi chi vuole andare in bagno potrà farlo gestendo tutto in modalità programmata.

Vediamo insieme le principali funzionalità con l’avvio dell’App per andare in bagno:

  • si può aprire la porta del bagno senza dover toccare la maniglia;
  • possiamo alzare o abbassare la tavoletta del wc;
  • a livello grafico è previsto il cursore della lampo che trascinandolo apre o chiude la zip dei pantaloni;
  • nella versione full optional è possibile sollevare o sistemare la gonna, con tutte le complicazioni annesse;
  • a seconda della scelta se fare i bisogni in piedi o da seduti, la app è in grado di offrire delle opzioni di intrattenimento;
  • stando in piedi è possibile aprire o chiudere una conversazione, leggere un messaggio (mail, whatsapp o sms), possibilità di rispondere su dettatura, ascoltare le previsioni meteo;
  • da seduti la varietà si allarga notevolmente con tv, video, giochi, social, insomma un mondo di intrattenimento a favore della stitichezza;
  • terminati i bisogni viene erogata la giusta quantità di carta a seconda dello sporco percepito;
  • come ulteriore optional è possibile lavare ed igienizzare le mani per il tempo necessario, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute (collegamento al sistema centrale con aggiornamento immediato dei secondi corretti corrispondenti al tempo in cui bisogna mantenere le mani sotto l’acqua).

Con l’innesto del chip entriamo nella vera parte innovativa dell’app, in quanto si può: regolare il flusso, la direzione e la quantità di minzione ed evacuazione; in qualsiasi momento con uno swipe up è possibile passare dalla modalità automatica a quella manuale.

Inutile dire che l’app è già entrata a pieno merito nella Top 10 Innovative Healthcare Mobile Apps, poiché è in grado di ottemperare perfettamente alle norme anti-covid, grazie al limitato contatto con parti e oggetti di uso comune (maniglie, copriwater, pulsantiere).

Infine, l’ultima (non per importanza) opzione attivabile è la Community Send: è la possibilità di collegarsi all’app di un altro utente abilitato, in modo da poterlo mandare.. in bagno.

La Poop&Pee Clean Ltd ha assicurato che l’app può essere installata su qualsiasi dispositivo mobile Android, Apple e Microsoft.

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