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Festival della Complessità 2014

Sabato 14 giugno 2014 si svolgerà a Bari una giornata molto interessante legata al tema della complessità.


A scuola di complessità
conversazione con studenti
ore 11 – 13 presso Chiesa di Santa Teresa de Maschi, Strada Lamberti in San Nicola, 4 – Bari

Da Heisenberg a Morin, da Einstein a Bohr, da Maturane e Varela a Bateson a von Foerster: approcci e teorici della complessità presentati al pubblico giovane, per coglierne la rivoluzione tanto epistemologica quanto… quotidiana.


Le parole che non ti ho detto: complessità e bellezza nei contesti della cura
conversazione
ore 19 – 20,30 presso Chiesa di Santa Teresa de Maschi, Strada Lamberti in San Nicola, 4 – Bari

La formazione sistemica dei professionisti della cura è visione e metodo. Lo sguardo complesso alle identità ed ai contesti consente non solo il miglioramento delle relazioni ma, anche, il potenziamento del momento diagnostico e l’efficacia del ragionamento clinico. La storia della medicina occidentale è, invece, caratterizzata da processi di riduzione, vere e proprie anestesie: una molteplicità di “parole non dette”, in senso sia letterale che metaforico.


Il corpo nelle parole; poesia, voce e sensorialità
laboratorio
dalle ore 20,30 presso Chiesa di Santa Teresa de Maschi, Strada Lamberti in San Nicola, 4 – Bari

Seminare poesia là dove meno ce la si aspetta, riscoprirla comunicazione viva, complessa, anziché inerte e statica. Connettere letteratura e azione, scienza e ispirazione per percepire e ripensare la complessità dell’essere umani.


Dance for all
Spettacolo di danza e parole, con ballerini professionisti e ragazze e ragazzi autistici
dalle ore 21,30 presso Chiesa di Santa Teresa de Maschi, Strada Lamberti in San Nicola, 4 – Bari

Spettacolo di danza e performance, nasce grazie alla associazione “Dalla Luna” ed alla “Junior Dance Company”, con l’obiettivo di promuovere le competenze artistiche dei ragazzi con disabilità fisiche e cognitive ed anche come opportunità di scambio e integrazione sociale con una compagnia di adolescenti ballerini professionisti.

Il mio “Hello, world!” per inaugurare questo blog

Quanti di voi avranno letto l’esclamazione “Hello, world!” in alcuni siti internet nati quasi sicuramente da poco tempo?! Quanti ne hanno compreso il vero significato? Certamente, alcuni diranno che si tratta semplicemente di un saluto che tradotto in italiano significa alla lettera: “Ciao, mondo!”. In realtà, si tratta di un modo di dire tipicamente informatico, proveniente dal recente passato, quando fu impiegato per la prima volta in un esempio di programmazione per sottolineare le capacità di elaborazione del linguaggio C.
Difatti, furono gli informatici Brian Kernighan e Dennis Ritchie a mostrare a video il primo programma di esempio scritto in linguaggio C, che grazie ad un short code di appena 3 linee di codice fecero comparire il semplice testo “hello, world”, senza maiuscola e punto esclamativo, elementi questi che sono entrati nella tradizione solo in seguito.
int main() {
    printf(“hello, world”);
}

Da allora ci sono state tante evoluzioni tecnologiche (e non starò in questo post ad elencarle), ma, guardare agli albori aiuta l’informatico a non perdere la bussola della propria mission in una società sempre più esigente. Quindi, è con questo saluto che anch’io voglio salutare tutte le persone del mondo, nessuna esclusa; qualcuno di voi penserà a questo come ad un atteggiamento presuntuoso, ma in realtà è facile comprendere come la rete internet è in grado di raggiungere chiunque ed ovunque si trovi nell’emisfero terrestre.
Doveroso puntualizzare subito qual’è la mia mission con questo blog: grazie al mio percorso professionale, sociale e culturale cercherò di affrontare ed analizzare gli argomenti per me più interessanti e tutto ciò che viene chiamato “Filosofia Digitale“.

Then, stay tuned with my blog…